Mercati – Europa fiacca in attesa della Fed, Milano chiude a -0,3%

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in rialzo la seduta di Wall Street in attesa di avere maggiori indicazioni sull’outlook della politica monetaria dopo la conclusione questa sera della riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,3% a 24.573 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1$), mentre ha chiuso in positivo l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Oltreoceano, S&P 500, Nasdaq e Dow Jones guadagnano lo 0,6%.

Secondo le attese, l’istituto di Washington dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse da 50 punti base, dopo che il report sui prezzi al consumo Usa diffuso ieri ha confermato un raffreddamento dell’inflazione.

Gli operatori monitoreranno in particolare le parole del chairman Jerome Powell in cerca di eventuali segnali su quando terminerà il ciclo di aumenti del costo del denaro e se è possibile attendersi un taglio dei tassi il prossimo anno.

Sempre in tema banche centrali, domani il focus si sposterà invece sul meeting della Bce, che dovrebbe seguire le orme della sua omologa americana optando per un incremento di mezzo punto percentuale.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,065 in attesa della riunione dell’Eurotower di domani e il dollaro/yen tornato sotto quota 135.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,3%) a 82,5 dollari e il Wti (+2,4%) a 77,2 dollari, nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa cinque punti base in area 191, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo Diasorin (+2,1%), A2A (+1,3%) e Amplifon (+1,1%), mentre le vendite hanno colpito in particolare Iveco (-2,3%), Eni (-1,5%), Stm (-1,4%) e Unipol (-1,3%).