Mercati – Previsto avvio poco mosso nel giorno della Fed

Prevista una partenza poco sotto la parità per le borse europee, in attesa della decisione questa sera della Federal Reserve e dopo la frenata superiore alle previsioni dell’inflazione statunitense a novembre.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno però rallentato dopo una partenza brillante terminando lontano dai massimi intraday. Il Nasdaq ha guadagnato l’1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso con un progresso dello 0,75%, mentre Shanghai oscilla sulla parità e Hong Kong sale dello 0,7%.

I mercati attendono maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria a stelle e strisce al termine oggi della riunione del Fomc e dalla successiva conferenza stampa del chairman Jerome Powell.

Il report sui prezzi al consumo Usa diffuso ieri suggerisce come l’inflazione, pur rimanendo su livelli elevati, sembra aver raggiunto il suo picco, giustificando un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie.

Questa sera la Fed dovrebbe annunciare un incremento dei tassi di interesse da 50 punti base, mentre gli operatori cominciano a ipotizzare un rialzo da 25 punti base già nell’appuntamento di febbraio.

Riviste al ribasso, inoltre, le previsioni sul livello massimo che raggiungerà il costo del denaro, ora atteso intorno al 4,85% entro maggio rispetto al 5% anticipato in precedenza e al range attuale di 3,75%-4%.

Sempre in tema banche centrali, domani sarà invece il turno della Bce, che dovrebbe seguire l’esempio della sua omologa americana optando per un incremento di mezzo punto percentuale, e della Bank of England.