Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al +1,4% del Ftse Mib.
Chiusura in rialzo per le borse europee, dopo la frenata superiore alle attese dell’inflazione a stelle e strisce a novembre e in attesa della riunione della Federal Reserve di oggi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 187 punti base, con il rendimento del decennale americano al 3,78%.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sette procedimenti istruttori – e deciso di adottare altrettanti provvedimenti cautelari – nei confronti di Enel (+1%), A2A (+0,7%), Hera (-0,5%), Acea (+0,6%), Edison (0,0%), Eni ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime dei contratti di fornitura di elettricità e gas.
Con riferimento all’avvio dei procedimenti istruttori da parte dell’AGCM, il Gruppo Hera – si legge in una nota diffusa dalla società – “ritiene di avere sempre operato in modo conforme alle norme vigenti e nel pieno rispetto degli impegni contrattuali con i propri clienti, proponendo rinnovi delle condizioni economiche solo qualora le stesse fossero in scadenza”.
Tra le Large Cap Terna (+1,2%) è stata la migliore.
Italgas (-0,3%) ha concluso l’acquisizione dal Gruppo Fiamma 2000 del 100% di Janagas, società titolare delle concessioni di distribuzione e vendita di GPL, con relative reti e impianti, in 12 comuni della Sardegna. Inoltre è stata inclusa nella ”A-list” di CDP per la lotta al cambiamento climatico.
Enel, attraverso Inoltre Enel X Way, ha lanciato con Volkswagen Group la joint venture paritetica Ewiva con l’obiettivo di accelerare la diffusione della mobilità elettrica in Italia realizzando la più grande, affidabile e capillare rete di ricarica ad alta potenza in tutto il Paese.
Inoltre Enel è stata inserita nella prestigiosa “A” List per la lotta al cambiamento climatico secondo CDP. Le controllate Endesa, Enel Chile ed Enel Américas si sono classificate al livello di leadership nel CDP Climate, con un punteggio di A-.
Tra le Small, in coda algoWatt (-3,9%) che ha inoltrato una proposta di “Stand Still” fino al 30 giugno 2023 ai sottoscrittori di detto Piano di Risanamento e del relativo Accordo Finanziario, al fine di negoziare una modifica all’Accordo Finanziario e al Piano stessi.