Utility (+0,3%) – Tra le Big ben comprate A2A (+1,3%) e ERG (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,3% rispetto al +0,7% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in rialzo la seduta di Wall Street in attesa di avere maggiori indicazioni sull’outlook della politica monetaria dopo la conclusione questa sera della riunione della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale di circa cinque punti base in area 191, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.

Tra le Large Cap del comparto A2A e ERG (entrambe a +1,3%) sono state le migliori, spingendo quindi in alto le quotazioni del settore.

Con riferimento alla notizia dell’apertura di un procedimento istruttorio da parte dell’Autorità Antitrust nei confronti di Enel Energia e di altri sei operatori, per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale, in una nota la società precisa di “non avere modificato alla propria clientela le condizioni economiche durante il periodo di validità dei contratti, conformemente a quanto disposto dall’art. 3 del Decreto Legge c.d. “Aiuti bis”.”

Tra le Mid Cap Iren (+0,5%) e Alerion Clean Power (+0,4%) hanno chiuso in testa al listino, mentre Ascopiave (-0,8%) e Industrie De Nora (-2,0%) hanno fatto peggio di tutte.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (+1,5%) e Edison Risp. (+0,7%) mentre Plc (-1,0%) e Eems (-3,2%) sono risultate le peggiori.