Mercati – Apertura ancora fiacca all’indomani della Bce, Milano a +0,3%

Partenza poco mossa per le borse europee, dopo il pesante sell-off di ieri innescato dagli avvertimenti delle banche centrali sulla necessità di proseguire il percorso di strette monetarie.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 23.800 punti. In lieve rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,1%), mentre arretrano l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

L’azionario globale si avvia a registrare la seconda settimana consecutiva di perdite, mentre oggi la volatilità potrebbe essere alimentata dalla contemporanea scadenza tecnica di futures e opzioni, il cosiddetto “triple witching day”.

Il sentiment degli investitori è stato appesantito dai commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e da quello della Bce Christine Lagarde, che hanno smorzato le speranze di una svolta più accomodante nella politica monetaria nel 2023.

Entrambi gli istituti centrali, infatti, hanno sottolineato la necessità di ulteriori aumenti del costo del denaro, alla luce della revisione al rialzo delle prospettive di inflazione e nonostante il rischio recessione.

In particolare, Francoforte ritiene che i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dei prezzi all’obiettivo del 2% nel medio termine.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la stima preliminare di dicembre degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti, oltre alla lettura finale di novembre dell’inflazione nell’Eurozona e in Italia.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,064 e il dollaro/yen a 137,2. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 80,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 75,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di altri sei punti base in area 212, sui massimi da oltre un mese, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Azimut (+1,4%) ed Eni (+1,2%), mentre arretrano Diasorin (-1%), Moncler (-1%) e Interpump (-0,8%).