Global Markets Media – La commissione europea accusa Meta di posizione dominante nella pubblicità

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:

Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,2%, il Dax lo 0,4% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, il Nasdaq cede lo 0,8% e lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones oscilla sulla parità.

La Commissione Europea ha informato Meta Platforms (-1,4%) della sua opinione preliminare secondo cui la società avrebbe violato le norme antitrust distorcendo la concorrenza nei mercati degli annunci economici online. La Commissione contesta a Meta di legare il suo servizio di annunci economici online, Facebook Marketplace, al suo social network personale, Facebook. Inoltre, teme che Meta stia imponendo condizioni commerciali sleali ai concorrenti di Facebook Marketplace a proprio vantaggio. La Commissione Europea ha invece deciso di chiudere l’indagine antitrust su un presunto accordo anticoncorrenziale tra Google e Meta per i servizi di display advertising online. Bruxelles aveva avviato un’indagine per valutare se le due società avessero concordato di indebolire ed escludere una tecnologia concorrente all’Open Bidding di Google dal mercato per la visualizzazione di annunci sui siti Web e sulle app degli editori, in violazione delle norme antitrust europee.

Nexstar Media Group e Comcast (-0,1%) hanno raggiunto un nuovo accordo di ritrasmissione, evitando un blackout che sarebbe potuto iniziare il 15 dicembre alla scadenza del loro precedente contratto. Nessuna delle due società commenterebbe l’accordo. Nexstar ha iniziato ad avvertire gli spettatori che era possibile un blackout lo scorso fine settimana. Il blackout avrebbe interessato circa 90 stazioni Nexstar che operano nei mercati Comcast.

Media for Europe (Mfe A +1,6%; Mfe B +3,7%) ha ottenuto in Austria il pieno controllo dell’emittente televisiva tedesca ProSiebenSat1. Secondo l’Autorità federale per la concorrenza (Bwb), l’azienda ha comunicato “l’acquisizione del controllo esclusivo de facto di ProSiebenSat1 Media”. Si tratta soltanto di una “procedura tecnica” che segue l’aumento del 4% della quota di Mfe in ProsiebenSat1 al 29,01%. “Nel prossimo futuro, non è prevista l’acquisizione della maggioranza”, riferiscono da Mfe, “al momento considerata comunque politicamente impossibile”. In caso di superamento della soglia del 30 per cento dei diritti di voto, sarebbe necessaria un’Opa.