Mercati – Apertura sopra la parità per l’Europa, Milano a +0,4%

Partenza positiva per le borse europee, in un contesto in cui le preoccupazioni che ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali inneschino una recessione hanno ridotto l’appetito per il rischio.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 23.800 punti. Sopra la parità anche il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).

L’euforia dell’inizio della scorsa settimana per la lettura più debole delle previsioni del report sui prezzi al consumo Usa a novembre è presto svanita dopo i messaggi emersi dal meeting della Federal Reserve.

L’istituto di Washington ha ribadito la necessità di continuare ad alzare il costo del denaro fino a che riterrà di aver riportato l’inflazione sotto controllo, alimentando i timori per l’outlook dell’economia.

A rincarare la dose hanno poi contribuito i commenti provenienti dalla Bce, con il presidente Christine Lagarde che ha anch’essa preannunciato ulteriori rialzi dei tassi di interesse il prossimo anno.

Nel frattempo, gli operatori continuano a monitorare l’incremento dei contagi in Cina dopo l’allentamento della rigida politica zero Covid, oltre all’impegno di Pechino di aumentare le misure a sostegno dell’economia.

In Europa, invece, è in programma oggi la riunione dei ministri Ue dell’Energia per trovare un accordo sul tetto al prezzo del gas, un discorso del vicepresidente della Bce Luis De Guindos e, sul fronte macro, il dato Ifo sulla fiducia degli imprenditori in Germania.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,063 e il dollaro/yen in discesa a 135,9. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 79,5 dollari e il Wti (+0,6%) a 74,9 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 213 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tornando a Piazza Affari, in luce in avvio Nexi (+3,5%), con gli acquisti che premiano anche Hera (+1,3%), Tenaris (+1,1%), Eni (+1,1%) e Azimut (+1%). Debole, invece, Intesa Sanpaolo (-0,2%).