Mercati – Europa chiude in moderato rialzo con Milano sulla parità

Chiusura in moderato rialzo per le borse europee, mentre prosegue in rosso la seduta di Wall Street, in un contesto rinfrancato dalle speranze che le banche centrali saranno in grado di contrastare l’inflazione e dai segnali incoraggianti provenienti dalle autorità cinesi.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni sulla parità a 23.684 punti. Fanno meglio il Ftse 100 di Londra, l’Ibex 35 di Madrid e il Dax di Francoforte che guadagnano lo 0,4%, seguiti dal Cac 40 di Parigi (+0,3%). Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq l’1,3%.

I timori di una recessione economica, innescata da tassi di interesse più elevati, sembrano essere stati messi, almeno per il momento, in secondo piano dalla fiducia che l’inflazione potrebbe raggiungere il suo picco, consentendo alla Federal Reserve e alle altre banche centrali un certo margine di manovra nelle loro strette monetarie.

Gli operatori guardano inoltre con fiducia alla promessa dei leader cinesi di rilanciare l’economia del Paese asiatico il prossimo anno attraverso il sostegno ai consumi e al settore privato. Resta tuttavia la cauta per la situazione sanitaria e l’aumento dei contagi a seguito dell’allentamento della rigida politica zero Covid e delle riaperture.

Sul fronte macro, migliorano a dicembre le condizioni economiche in Germania, con il sentiment tra le imprese tedesche salito al livello più alto da agosto. L’indice sul clima aziendale misurato dall’istituto Ifo sale a 88,6 da 86,4 di novembre, oltre gli 87,5 previsti dal consensus.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro avanza in area 1,062 mentre il dollaro/yen a 136,9. Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+1,8%) a 80,5 dollari e il Wti (+2,4%) a 76,2 dollari, con l’ottimismo per la domanda cinese che controbilancia i timori di recessione.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa quattro punti base in area 218, con il rendimento del decennale italiano al 4,37% (+7 bp).

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+4,4%), Telecom Italia (+4,3%) e Nexi (+2,3%) dopo lo stop del Governo alla norma sul Pos, mentre le vendite colpiscono soprattutto Leonardo (-1,5%) e Fineco (-1,6%).