La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -3,4% rispetto al -2,8% del corrispondente europeo e al -2,4% del Ftse Mib.
Nella seduta di venerdì le borse europee hanno chiuso in negativo, mentre stava proseguendo in rosso la seduta di Wall Street, al termine di una settimana scandita dagli appuntamenti con le riunioni di Federal Reserve e Bce. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 212 punti base, portandosi sui massimi da oltre un mese, con il rendimento del decennale italiano al 4,28%.
I consumi di energia elettrica sono calati a novembre. Secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel mese scorso la domanda di elettricità nel nostro Paese è stata pari complessivamente a 25 miliardi di kWh, in diminuzione del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sette procedimenti istruttori – e deciso di adottare altrettanti provvedimenti cautelari – nei confronti di Enel (-3,3%), A2A (-2,4%), Hera (-9,9%), Acea (-3,1%), Edison (-1,0%), Eni ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime dei contratti di fornitura di elettricità e gas.
Tra le Large Cap del comparto ERG (-1,3%), A2A e Terna (entrambe -2,4%) sono state le migliori mentre Itagas (-5,0%) ed Hera (-9,9%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.
Con riferimento alla notizia dell’apertura di un procedimento istruttorio da parte dell’Autorità Antitrust nei confronti di Enel Energia e di altri sei operatori, per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale, in una nota la società precisa di “non avere modificato alla propria clientela le condizioni economiche durante il periodo di validità dei contratti, conformemente a quanto disposto dall’art. 3 del Decreto Legge c.d. “Aiuti bis”.”
Enel, attraverso Inoltre Enel X Way, ha lanciato con Volkswagen Group la joint venture paritetica Ewiva con l’obiettivo di accelerare la diffusione della mobilità elettrica in Italia realizzando la più grande, affidabile e capillare rete di ricarica ad alta potenza in tutto il Paese.
Inoltre Enel è stata inserita nella prestigiosa “A” List per la lotta al cambiamento climatico secondo CDP. Le controllate Endesa, Enel Chile ed Enel Américas si sono classificate al livello di leadership nel CDP Climate, con un punteggio di A-.
La leadership di Enel nel campo della sostenibilità a livello mondiale è stata confermata ancora una volta nell’autorevole Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World) dopo la valutazione annuale delle pratiche di sostenibilità delle aziende effettuata da S&P attraverso il suo riconosciuto modello di Global Corporate Sustainability Assessment.
Dopo aver avviato a ottobre 2022 i primi 50 MW del parco eolico di Sandy Knowe, a Dumfries & Galloway, nel sud della Scozia, Erg ha comunicato anche l’avvio dell’estensione del parco per ulteriori 36 MW.
Con riferimento all’avvio dei procedimenti istruttori da parte dell’AGCM, il Gruppo Hera – si legge in una nota diffusa dalla società – “ritiene di avere sempre operato in modo conforme alle norme vigenti e nel pieno rispetto degli impegni contrattuali con i propri clienti, proponendo rinnovi delle condizioni economiche solo qualora le stesse fossero in scadenza”.
Hera si è anche confermata per il terzo anno consecutivo al primo posto nel settore Multi-Utility&Water del Dow Jones Sustainability World Index per performance di sostenibilità in tutte e tre le dimensioni Environmental, Social e Governance (ESG).
Italgas ha concluso l’acquisizione dal Gruppo Fiamma 2000 del 100% di Janagas, società titolare delle concessioni di distribuzione e vendita di GPL, con relative reti e impianti, in 12 comuni della Sardegna. Inoltre è stata inclusa nella ”A-list” di CDP per la lotta al cambiamento climatico.
Italgas è stata anche confermata nel Dow Jones Sustainability Index Europe e per il quarto anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability Index World.
Nuove conferme al vertice della sostenibilità mondiale per Terna. La società guidata da Stefano Donnarumma è stata, infatti, inserita per il 14° anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability World Index e nel più restrittivo Dow Jones Sustainability Europe Index di S&P Global, i prestigiosi indici internazionali che selezionano le imprese di eccellenza in base alle best practice adottate in campo ESG.
E’ inoltre partita ‘Noi Siamo Energia’, la campagna ideata da Terna di sensibilizzazione per un utilizzo consapevole, razionale e virtuoso dell’elettricità in Italia.
Tra le Mid Cap Industrie De Nora (-0,5%) e Acopiave (-2,6%) hanno chiuso in testa al listino, mentre Alerion Clean Power (-6,8%) e Iren (-7,9%) hanno fatto peggio di tutte.
Con decorrenza 31 dicembre 2022, Mirka Wilderer ha deciso, consensualmente con la Società, di lasciare i propri incarichi di Chief Executive Officer del business Water Technologies (DNWT) di Industrie De Nora per avviare una nuova fase del proprio percorso personale e professionale.
Su Iren l’agenzia di rating S&P Global Ratings ha confermato il rating per il merito di credito a lungo termine al livello “BBB–” con outlook “Positivo”. Lo stesso rating è attribuito anche al debito senior non garantito.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (+3,0%) e Acinque (+1,5%) mentre AlgoWatt (-7,5%) e Eems (-15,8%) sono risultate le peggiori.
AlgoWatt ha inoltrato una proposta di “Stand Still” fino al 30 giugno 2023 ai sottoscrittori di detto Piano di Risanamento e del relativo Accordo Finanziario, al fine di negoziare una modifica all’Accordo Finanziario e al Piano stessi.
EEMS ha emesso 1.666.666 nuove azioni ordinarie EEMS quotate sul mercato Euronext Milan in favore di Negma Group, rivenienti dalla conversione di 10 Obbligazioni emesse nel contesto della prima tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022.
EEMS Italia ha reso noto che è stata emessa anche la seconda tranche da 1.250.000 euro del prestito obbligazionario convertibile in azioni deliberato dall’assemblea il 24 ottobre 2022 nell’ambito dall’accordo di investimento concluso tra la società e Negma comunicato al mercato il 13 settembre.
Infine, EEMS Italia ha ricevuto la richiesta di conversione per 5 Obbligazioni emesse in data 31 ottobre 2022 nel contesto della prima tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma Group deliberato dall’Assemblea Straordinaria il 24 ottobre nell’ambito dall’accordo di investimento concluso tra la Società e Negma.