Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,1%, il Dax lo 0,6% e il Ftse 100 oscilla sulla parità. A Wall Street, il Nasdaq perde lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,3%.
In rialzo le quotazioni del greggio, mentre gli operatori continuano a valutare il potenziale incremento della domanda in Cina in scia al progressivo allentamento della politica zero Covid contri le preoccupazioni per il rallentamento dell’economia globale.
Gli sforzi di Pechino per rivitalizzare la propria economia rimuovendo le misure contro il virus stanno alimentando le speranze di un aumento dei consumi nel lungo periodo, con i guadagni limitati però dall’incertezza sull’impatto dell’incremento dei casi di coronavirus.
A sostenere i prezzi del petrolio contribuiscono anche l’indebolimento del dollaro e le continue interruzioni delle forniture negli Usa. L’output in Nord Dakota è diminuito di 300.000 baili al giorno dopo una tempesta della scorsa settimana e la ripresa delle attività richiederà del tempo.
Le quotazioni hanno beneficiato, inoltre, dei piani degli Stati Uniti, annunciati la scorsa settimana, di acquistare fino a 3 milioni di barili di petrolio per la Strategic Petroleum Reserve, dopo che Washington ha rilasciato la quantità record di 180 milioni di barili dalla riserva strategica quest’anno.
