Partenza negativa per le borse europee, dopo i ribassi registrati ieri a Wall Street, alla quarta seduta consecutiva in discesa, e il tonfo stamane di Tokyo in seguito alla mossa a sorpresa della Bank of Japan.
A Milano il Ftse Mib cede l’1,4% in area 23.350 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-1,1%), il Dax di Francoforte (-0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).
Gli investitori sembrano cominciare a tirare i remi in barca in vista della fine dell’anno, facendo i conti con i prossimi rialzi dei tassi di interesse, anticipati dalla Federal Reserve e dalla Bce, e con il rischio recessione.
In tema banche centrali, la Bank of Japan ha sorpreso i mercati con una modifica alla banda di controllo sulla curva dei rendimenti obbligazionari che consente ai tassi a lungo termine di aumentare ulteriormente.
Nel dettaglio, l’istituto nipponico ha deciso di consentire al rendimento obbligazionario a 10 anni di muoversi di 50 punti base su entrambe direzioni del suo obiettivo dello 0%, un range più ampio del precedente di 25 punti base.
Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen crolla a 132,4 sui minimi da metà agosto, con il rendimento del decennale giapponese balzato sui massimi dal 2015, mentre l’euro/dollaro si mantiene poco sopra quota 1,06.
Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 79,7 dollari e il Wti (-0,2%) a 75,3 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 218 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.
Tornando a Piazza Affari, in rosso Saipem (-2,3%), Prysmian (-1,7%), Stellantis (-1,7%), Enel (-1,7%) e Iveco (-1,5%), mentre avanza solo Telecom Italia (+0,6%).