Mercati – Previsto avvio negativo dopo sorpresa della BoJ

Prevista una partenza negativa per le borse europee, in un contesto ancora condizionato dalle preoccupazioni che le strette monetarie delle banche centrali inneschino una recessione.

Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, alla quarta seduta in discesa consecutiva dopo le perdite registrate la scorsa settimana. Il Nasdaq ha perso l’1,5%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo è crollata del 2,5% a seguito della mossa a sorpresa della Bank of Japan, mentre Shanghai cede l’1,1% e Hong Kong l’1,4%.

Gli investitori sembrano cominciare a tirare i remi in barca in vista della fine dell’anno, facendo i conti con i prossimi rialzi dei tassi di interesse, anticipati dalla Federal Reserve e dalla Bce, e con il rischio recessione.

In tema banche centrali, la Bank of Japan ha sorpreso i mercati con una modifica alla banda di controllo sulla curva dei rendimenti obbligazionari che consente ai tassi a lungo termine di aumentare ulteriormente.

Nel dettaglio, l’istituto nipponico ha deciso di consentire al rendimento obbligazionario a 10 anni di muoversi di 50 punti base su entrambe direzioni del suo obiettivo dello 0%, un range più ampio del precedente di 25 punti base.

Una mossa che ha innescato un balzo del rendimento del decennale giapponese, che si è impennato di oltre 20 punti base sui massimi dal 2015 trascinando al rialzo anche lo yen.

Sul fronte macro, a novembre l’indice dei prezzi alla produzione in Germania ha registrato un calo del 3,9% su base mensile, rispetto al -1,7% del consensus e al -4,2% di ottobre. L’agenda di oggi prevede, inoltre, la fiducia dei consumatori dell’Eurozona.

Tornando a Piazza Affari, da monitorare ancora Telecom Italia, in attesa di possibili novità sul dossier della rete e con il Governo che ha promesso di prendere decisioni entro la fine dell’anno sulla spigolosa questione della rete.