Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,7%, a fronte del +2,5% dell’analogo indice europeo e del +0,1% messo a segno dal Ftse Mib.
Chiusura senza direzione precisa per le borse europee mentre proseguiva debole la seduta di Wall Street, al termine di una giornata volatile condizionata dalla mossa a sorpresa da ‘falco’ della Bank of Japan. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è rimasto sostanzialmente stabile in area 215 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.
Tra le Big del settore Banca Popolare dell’Emilia-Romagna ha chiuso le contrattazioni con un +4,5%, Banco Bpm con un +4,1%, Intesa Sanpaolo con un +2,0%, Mediobanca con un +0,3% e UniCredit con un +4,0%.
Bper Banca il 15 dicembre 2022 ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie, avviato il 7 dicembre 2022, nel contesto del sistema incentivante MBO 2022, nonché20 di eventuali pagamenti di fine rapporto.
Mediobanca ha ricevuto indicazioni dalla BCE in relazione al requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) da rispettare a partire dal 1° gennaio 2023 a livello consolidato, in conformità con gli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) del 2022.
Tra le Mid Cap Banca Popolare di Sondrio ha segnato un +1,7% e Credito Emiliano un +0,7%.
Infine, tra le Small, Banca Monte dei Paschi di Siena ha registrato un +1,2%, Banca Profilo un +0,7% e Banco di Desio e Brianza un +1,0%.
Standard Ethics ha confermato il Corporate Rating “EE” (“Strong”) e il Long Term Expected rating EE+ (“Very Strong”) a Banca MPS.