Chiusura in accelerazione per le borse europee, mentre prosegue la seduta in denaro di Wall Street, in un contesto dove lo sguardo che resta puntato sulle decisioni delle banche centrali e sull’agenda macroeconomica.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,7% in area 24.112 punti; ben intonato anche il Cac 40 di Parigi (+2%), il Ftse 100 di Londra (+1,7%),il Dax di Francoforte (+1,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%). Oltreoceano, Nasdaq e Dow Jones avanzano dell’1,5% e S&P500 dell’1,4%.
Metabolizzata la decisione inattesa della Banca del Giappone di alzare la banda di oscillazione del rendimento del decennale governativo dallo 0,25% allo 0,5%, gli operatori iniziano a valutare la probabilità che l’istituto nipponico aumenterà i tassi di interesse il prossimo anno.
Una mossa che, dopo gli stimoli straordinari dell’ultimo decennio, sarebbe coerente con le recenti mosse messe in campo da Fed, BCE e da altre banche centrali.
Sul fronte macro, dall’agenda a stelle e strisce odierna è emerso che a dicembre l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori si è attestato a 108,3 punti, ben oltre il consensus (101 punti) e il dato di novembre (101,4 punti).
Inoltre, nella settimana terminata il 16 dicembre l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Usa, ha registrato un aumento dello 0,9%, dopo il +3,2% della settimana precedente.
In Europa, invece, stamane è stato diffuso l’indice GFK della fiducia consumatori della Germania di gennaio, pari a -37,8 punti, comunque meglio del consensus (-38 punti) e della lettura precedente (-40,1 punti rivisto da -40,2 punti).
Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,06 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen prosegue il rimbalzo, dopo il crollo di ieri, risalendo poco sopra quota 132.
Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,5%) a 82 dollari e il Wti (+2,5%) a 78,1 dollari, dopo che l’EIA ha segnalato un calo delle scorte a fronte dell’aumento registrato dai dati Api.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende in area 212 punti base (-5 bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,42% (-4 bp).
Tornando a Piazza Affari, denaro in particolare su Eni (+3,6%), dopo l’annuncio di una nuova scoperta di gas nell’offshore di Cipro, Saipem (+3,5%) e Moncler (+2,8%), chiude in coda Iveco (flat).