De’Longhi – Nicola Serafin nominato Direttore Generale

Il Consiglio di amministrazione dei De’Longhi ha approvato la nomina di Nicola Serafin a Direttore Generale, con diretto riporto all’Amministratore Delegato Fabio de’ Longhi, completando così il processo di ricerca di un candidato per il ruolo di amministratore delegato.

Nella nuova posizione, che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2023, Nicola Serafin avrà le deleghe di ordinaria amministrazione per la gestione del Gruppo. Nicola Serafin è entrato a far parte del Gruppo De’ Longhi nel 2000 dopo esperienze in Danieli SpA e nel Gruppo Benetton.

Nelle valutazioni del Consiglio di Amministrazione, la nomina di un Direttore Generale di estrazione interna, a supporto dell’operato dell’Amministratore Delegato Fabio de’ Longhi, rappresenta la soluzione ideale, nell’attuale contesto di business, per garantire il raggiungimento degli obiettivi di crescita e profittabilità di lungo termine nel rispetto dei valori distintivi del Gruppo.

Nelle parole di Fabio de’ Longhi: “la definizione di questa nuova struttura organizzativa rappresenta la soluzione ottimale per assicurare continuità, coerenza e stabilità alla gestione del Gruppo, anche alla luce delle numerose sfide che il Gruppo dovrà affrontare in un contesto che si è rivelato ancora molto complesso”.

“Negli anni, il nostro Gruppo ha saputo dotarsi di competenze tecniche ed organizzative che lo rendono un’eccellenza nella industry e che fanno la differenza in termini di resilienza e crescita futura. Nicola Serafin, che avrà piena responsabilità del business a livello globale, rappresenta un perfetto esempio di questa eccellenza, oltre ad aver sempre mostrato quella passione e dedizione che sono valori imprescindibili della nostra realtà”.

Si ricorda che il Vice Presidente Fabio de’ Longhi è stato nominato Amministratore Delegato con efficacia dal 1° settembre 2022, a seguito delle dimissioni di Massimo Garavaglia, e che l’attuale Consiglio di Amministrazione, rinnovato lo scorso 20 aprile 2022, resterà in carica sino all’aprile 2025 ovvero alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.