Partenza sopra la parità per le borse europee, in scia ai rialzi registrati ieri a Wall Street e con i mercati che sembrano aver digerito le ultime mosse delle banche centrali in vista della pausa per le festività natalizie.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 24.150 punti. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
Le trimestrali migliori delle previsioni di FedEx e Nike hanno fornito un sostegno all’azionario Usa, dopo le perdite della scorsa settimana in scia ai messaggi da ‘falco’ della Federal Reserve.
Un supporto all’appetito per il rischio è arrivato anche dalla fiducia dei consumatori Usa, cresciuta oltre le attese degli economisti ai massimi da aprile in scia al raffreddamento dell’inflazione.
A sostenere il sentiment in Asia, invece, ha contribuito la conferma del sostegno della People’s Bank of China al sistema finanziario e al settore immobiliare, anche se continua a preoccupare l’aumento dei contagi da Covid in diverse città cinesi.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sui prezzi alla produzione in Italia a novembre, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno la lettura finale del Pil del terzo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,064 e il dollaro/yen sceso anche sotto la soglia di 132 sulle aspettative di un incremento dei tassi anche da parte della Bank of Japan.
Tra le materie prime in frazionale rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 82,5 dollari e il Wti (+0,4%) a 78,6 dollari, alla quarta seduta consecutiva in positivo dopo il calo delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 211 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,42%, mentre è attesa in giornata alla Camera la legge di Bilancio.
Tornando a Piazza Affari, bene Leonardo (+0,8%), Hera (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,7%) ed Enel (+0,6%), mentre arretrano Moncler (-1,1%), Interpump (-0,7%) e Iveco (-0,7%).
