Mercati – Europa prosegue poco mossa, in lieve ribasso i futures di Wall Street

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano in lieve ribasso, dopo il tentativo di recupero degli ultimi giorni e con l’avvicinarsi della pausa per le festività natalizie.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 24.090 punti. Poco sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,03%), mentre avanza il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

I volumi di scambio sui mercati cominciano ad assottigliarsi in linea al tipico andamento di fine anno, con gli operatori intenti a valutare le ultime indicazioni provenienti dai dati macroeconomici e sul fronte della politica monetaria.

In tema banche centrali, in un’intervista a Le Monde il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, ha dichiarato che contro un’inflazione che rimane ben al di sopra dell’obiettivo di medio periodo, Francoforte non ha altra scelta che agire.

“Riteniamo che nel corso dei prossimi due o tre mesi l’inflazione sarà intorno al suo livello attuale e poi nel secondo trimestre 2023 vedrà un calo per attestarsi intorno al 7% entro la metà dell’anno, rimanendo al di sopra del nostro target di stabilità dei prezzi del 2% a medio termine”.

All’obiezione che così facendo la Bce rischia di soffocare la poca crescita rimasta, de Guindos spiega che “se non interveniamo, la situazione peggiorerebbe perché l’inflazione è uno dei fattori alla base dell’attuale recessione.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio dollaro/yen che si mantiene sui minimi da inizio agosto in area 132 e l’euro/dollaro che viaggia a 1,063.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 83,6 dollari e il Wti (+1,8%) a 79,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra in area 209 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,41%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+3,3%) e Tenaris (+1,7%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Iveco (-1,4%), Stellantis (-0,9%), Stm (-0,8%) e Pirelli (-0,8%).