Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, con i mercati che sembrano aver digerito le ultime mosse delle banche centrali in attesa del ponte per le festività natalizie.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani sostenuti da alcuni risultati societari e dati macroeconomici superiori alle previsioni. S&P 500 e Nasdaq hanno guadagnato l’1,5% e il Dow Jones l’1,6%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,5%, mentre Shanghai cede lo 0,5% e Hong Kong balza del 2,8%.
Le trimestrali migliori delle previsioni di FedEx e Nike hanno fornito un sostegno all’azionario Usa, dopo le perdite della scorsa settimana in scia ai messaggi da ‘falco’ della Federal Reserve.
Un supporto all’appetito per il rischio è arrivato anche dalla fiducia dei consumatori Usa, cresciuta oltre le attese degli economisti ai massimi da aprile in scia al raffreddamento dell’inflazione.
A sostenere il sentiment in Asia ha contribuito, invece, la conferma del sostegno della People’s Bank of China al sistema finanziario e al settore immobiliare, anche se continua a preoccupare l’aumento dei contagi da Covid in diverse città cinesi come Shanghai e Pechino.
Secondo quanto riporta Bloomberg, la nuova ondata del virus che sta prendendo piede in tutta la Cina starebbe alimentando i timori sulla possibilità che emerga una nuova variante pericolosa per la prima volta da oltre un anno.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sui prezzi alla produzione in Italia a novembre, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno la lettura finale del Pil del terzo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
