Mercati Usa – Previsto avvio negativo con warning Micron Technology

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,4-0,7%, preannunciando una partenza sotto la parità a Wall Street con gli operatori ancora intenti a cercare di capire se l’economia statunitense riuscirà ad evitare il worst case scenario di una recessione.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, sostenuti dai risultati trimestrali migliori delle attese di Nike e FedEx e dalle indicazioni positive provenienti dai dati macroeconomici. S&P 500 e Nasdaq hanno guadagnato l’1,5% e il Dow Jones l’1,6%.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuisce l’outlook cupo fornito dal chipmaker Micron Technology, che cede oltre il 3,5% nel premarket trascinando al ribasso il settore dei semiconduttori.

Un warning che ha controbilanciato l’ottimismo innescato ieri dai dati sulla fiducia dei consumatori Usa, salita sui massimi da otto mesi complice l’ulteriore ridimensionamento delle aspettative di inflazione.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 216 mila unità, al di sotto delle 222 mila unità previste dal consensus e poco sopra le 214 mila della rilevazione precedente.

La lettura finale del Pil Usa del terzo trimestre, invece, è stata rivista al rialzo al 3,2%, rispetto alla crescita del 2,9% della stima precedente.

A sostenere il sentiment in Asia, invece, ha contribuito la conferma del sostegno della People’s Bank of China al sistema finanziario e al settore immobiliare, anche se continua a preoccupare l’aumento dei contagi da Covid in diverse città cinesi