Oil & Gas (+2,7%) – Eni (+3,6%) la migliore di un comparto ben acquistato

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un +2,7%, rispetto al +2,2% del corrispondente indice europeo e al +1,7% del Ftse Mib.

Chiusura in accelerazione per le borse europee, mentre proseguiva la seduta in denaro di Wall Street, in un contesto dove lo sguardo che resta puntato sulle decisioni delle banche centrali e sull’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund e’ sceso in area 212 punti base (-5 bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,42% (-4 bp).

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 5,9 milioni di barili, rispetto ai -0,1 attesi dagli analisti e ai +0,8 milioni del dato Api.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un +3,6%, Saipem con un +3,5% e Tenaris con un +2,3%.

Eni ha annunciato una nuova scoperta a gas nell’offshore di Cipro, tramite il pozzo Zeus-1, perforato nel Blocco 6, a 162 km al largo della costa e a 2300 metri di profondità d’acqua.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +2,1% e Saras un +0,2%.

Tecnimont, controllata di Maire Tecnimont, si è aggiudicata un contratto EPC (Engineering, Procurement e Construction) su base Lump Sum relativo alla realizzazione di un progetto petrolchimico.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -1,0% e Gas Plus un +5,5%.