Mercati – Europa poco mossa prima della pausa natalizia, Milano chiude a +0,3%

Chiusura poco mossa per le borse europee nell’ultima seduta prima delle festività natalizie, mentre Wall Street prosegue contrastata tra l’incertezza su quanto a lungo la Federal Reserve manterrà un atteggiamento aggressivo sulla politica monetaria.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,3% a 23.877 punti. Il Dax è salito dello 0,2%, il Cac 40 ha ceduto lo 0,2% e Ibex 35 di Madrid e Ftse 100 di Londra sono rimasti invariati.

Oltreoceano, Lo S&P 500 guadagna lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,3%, mentre il Nasdaq cede lo 0,3%.

Le ultime indicazioni provenienti dall’agenda macro hanno evidenziato la resilienza dell’economia statunitense, convalidando l’ipotesi che la banca centrale americana possa continuare ad alzare i tassi di interesse anche il prossimo anno.

Prospettiva che sta spingendo il settore tecnologico verso il peggior dicembre dalla bolla delle dotcom di vent’anni fa, mentre nel complesso l’azionario Usa ha perso circa il 20% quest’anno, il risultato peggiore dalla crisi finanziaria del 2008.

I dati di oggi sull’inflazione hanno mostrato un rallentamento della crescita dei prezzi inferiore alle previsioni, con l’indice Pce core, una misura chiave attentamente monitorata dalla Fed, che a novembre ha segnato un +4,7% su base annua, al di sotto del +5% di ottobre ma superiore al +4,6% atteso dagli analisti.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene poco sopra quota 1,06 mentre il dollaro/yen risale a 132,8 dopo i forti ribassi degli scorsi giorni in scia alla mossa da ‘falco’ a sorpresa della Bank of Japan.

Tra le materie prime corrono le quotazioni del greggio con il Brent (+3,8%) a 84 dollari e il Wti (+2,7%) a 79,6 dollari, avviandosi a chiudere la settimana in deciso rialzo dopo che la Russia ha detto che potrebbe tagliare la produzione in risposta al price cap imposto dal G7.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è rimasto stabile in area 210 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,49%.

Tornando a Piazza Affari, bene Tim (+2,4%), Leonardo (+2,1%), Iveco (+2%) e Tenaris (+1,8%), mentre hanno chiuso in ribasso Stm (-0,8%), Ferrari (-0,8%), Inwit (-0,7%) e Moncler (-0,6%).