Mercati – Europa prosegue sopra la parità insieme ai futures di Wall Street

Prosegue in lieve rialzo la seduta delle borse europee in linea all’andamento dei futures di Wall Street, dopo le perdite di ieri innescate dai timori sulle scelte di politica monetaria della Federal Reserve alla luce della solidità dell’economia Usa.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 23.870 punti. Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).

Gli ultimi dati economici provenienti dagli Usa hanno convalidato l’ipotesi che la banca centrale americana possa continuare ad alzare i tassi di interesse, alimentando il nervosismo sui mercati e spingendo il settore tecnologico verso il peggior dicembre dalla bolla delle dotcom.

Il focus degli operatori oggi sarà quindi rivolto in particolare sul deflatore Pce negli Usa, una misura chiave dell’inflazione attentamente monitorata dalla Fed, tra i timori che possa fornire ulteriori motivi per proseguire l’aggressiva campagna di strette monetarie.

Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen risale leggermente a 132,6 dopo il tonfo degli scorsi giorni in scia alla mossa a sorpresa da ‘falco’ della Bank of Japan, mentre l’euro/dollaro si mantiene poco sopra quota 1,06.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,5%) a 83 dollari e il Wti (+1,9%) a 78,9 dollari, dopo che la Russia ha detto che potrebbe tagliare la produzione in risposta al price cap del G7.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 210 punti base, con il rendimento del decennale americano al 4,49%.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo Leonardo (+1,6%), dopo aver ottenuto un contratto da 690 milioni di euro per l’ammodernamento e l’espansione della flotta di elicotteri della Difesa canadese.

Bene anche Tim (+1,1%) mentre prosegue il confronto tra i soggetti coinvolti nel riassetto del gruppo delle telecomunicazioni, Interpump (+1,8%), Tenaris (+1,2%) e Pirelli (+1,2%), mentre arretrano Ferrari (-0,6%) e Moncler (-0,5%).