Enel ha sottoscritto con un pool di istituzioni finanziarie composto da Banco BPM, BPER Banca, Cassa Depositi e Prestiti (“CDP”), Intesa Sanpaolo e UniCredit una linea di credito revolving da 12 miliardi dedicata alle esigenze di copertura dei collaterali per le attività di trading sui mercati dell’energia di Enel e Enel Global Trading.
La Linea di Credito è garantita dall’agenzia nazionale per il credito all’esportazione SACE fino al 70% del suo importo nominale (la “Garanzia”) e con durata pari a circa 18 mesi.
La Linea di Credito è parte di un intervento strutturato a tutela del sistema energetico nazionale, volto a fornire agli operatori del settore un ulteriore strumento per la gestione dei rischi legati alla dimensione molto elevata assunta dai contratti stipulati a copertura delle posizioni industriali (cd. marginazione) a causa del perdurare della volatilità dei mercati energetici per gli effetti della crisi.
L’operazione rientra quindi nel quadro delle misure che la normativa vigente mette a disposizione di tutte le società con sede in Italia, che rispondono a specifiche caratteristiche, per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina ed è in linea con analoghi strumenti messi a disposizione in altri paesi europei.
L’erogazione del primo utilizzo del finanziamento e l’efficacia della Garanzia sono subordinate all’adozione di un apposito Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
La Linea di Credito non ha alcun impatto sull’indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel, che dispone di una solida liquidità, pari a circa 24,7 miliardi (al netto della Linea di Credito) a fine settembre 2022.