Mercati – Il Vecchio Continente si mantiene in positivo, ma Milano scivola sotto la parità

I listini europei proseguono la seduta in territorio positivo dopo l’apertura debole di Wall Street, tra i segnali di raffreddamento dell’inflazione e l’ottimismo per la riapertura dell’economia cinese.

A Milano il Ftse Mib passa in negativo (-0,1%) in area 23.849 punti. Bene il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre è ancora chiusa per festività Londra. Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,4%, il S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,3%.

I recenti dati macroeconomici provenienti dagli Usa hanno confermato che l’economia statunitense è abbastanza solida da sostenere la stretta della Federal Reserve, alimentando i timori sugli effetti delle politiche monetarie restrittive.

Il dato Pce, attentamente monitorato dalla Fed, ha poi mostrato che l’inflazione, a novembre, ha rallentato il passo, ma si è rivelata superiore alle attese, con il dato core sceso dal 5% di ottobre al 4,7%, contro attese per un +4,6%.

Dall’altra parte, a sostenere il sentiment degli operatori contribuisce l’allentamento della rigida politica zero Covid in Cina, con Pechino che ha annunciato che metterà fine alla quarantena obbligatoria all’arrivo nel Paese dall’estero a partire dall’8 gennaio.

Intanto sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a quota 1,062 e il dollaro/yen risalito in area 133,4.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 84,8 dollari e il Wti (+0,6%) a 80 dollari, in scia alle speranze di una ripresa della domanda di carburante in Cina e ai tagli alla produzione energetica statunitense causati dalle tempeste invernali.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende di circa due punti base in area 209, con il rendimento del decennale italiano in aumento di 12 bp al 4,59%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Moncler (+2,7%), in scia alla revisione delle misure anti-Covid annunciate dalla Cina. In rialzo anche Cnh Industrial (+1,4%) e Saipem (+1,3%), mentre arretrano Erg (-1,5%), Inwit (-1,4%) e Nexi (-1,4%).