Oil & Gas (+4,0%) – Le Big spingono al rialzo il comparto italiano

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +4,0%, rispetto al +5,0% del corrispondente indice europeo e al +0,8% del Ftse Mib.

Chiusura poco mossa per le borse europee nell’ultima seduta prima delle festività natalizie, mentre Wall Street stava proseguendo contrastata tra l’incertezza su quanto a lungo la Federal Reserve manterrà un atteggiamento aggressivo sulla politica monetaria. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund ha terminato la settimana in area 210 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,49%.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un +4,5%, Saipem con un +10,2% e Tenaris con un +7,9%.

Eni ha annunciato una nuova scoperta di gas nell’offshore di Cipro, tramite il pozzo Zeus-1, perforato nel Blocco 6, a 162 km al largo della costa e a 2300 metri di profondità d’acqua.

in aggiunta, Vår Energi, società quotata di cui Eni è il principale azionista, ha annunciato una nuova scoperta di gas nel Mare di Barents, in Norvegia. La scoperta è valutata preliminarmente a 9-21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente) e ha il potenziale per contribuire alla futura fornitura di gas dal Mare di Barents.

Eni ha anche firmato un contratto con Wison Heavy Industry per la costruzione e l’installazione di una unità galleggiante di produzione di gas naturale liquefatto (Floating Liquefied Natural Gas, FLNG) con una capacità di 2,4 milioni di tonnellate all’anno (MTPA). Il FLNG sarà posizionato al largo della Repubblica del Congo.

Versalis, società chimica di Eni, ha acquisito la tecnologia per la produzione di enzimi per etanolo di seconda generazione da DSM, azienda globale focalizzata sui settori della salute, nutrizione e bioscienze.

Eni e Snam hanno firmato un accordo attraverso il quale, in joint venture paritetica, collaboreranno allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS). L’accordo prevede anche di portare avanti gli studi e le attività propedeutiche a successive fasi di sviluppo.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +2,9% e Saras un +2,0%.

Maire Tecnimont, tramite le sue controllate Tecnimont, KT-Kinetics Technology e Stamicarbon, si è aggiudicata diversi nuovi contratti per licensing, servizi di ingegneria ed attività di engineering e procurement (EP) nonché’ di engineering, procurement e construction (EPC), per un valore complessivo di circa 280 milioni di dollari.

In particolare, Tecnimont, controllata di Maire Tecnimont, si è aggiudicata un contratto EPC (Engineering, Procurement e Construction) su base Lump Sum relativo alla realizzazione di un progetto petrolchimico.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 16 dicembre 2022 si è attestato a 6,1 dollari/barile, risalendo rispetto ai 3,6 dollari della settimana precedente.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -6,2% e Gas Plus un -3,0%.