Mercati asiatici – Seduta di vendite con Hong Kong in controtendenza (+1,3%)

Seduta in calo per la maggiore parte dei listini asiatici, con in controtenza Hong Kong, dopo la seduta in negativo a Wall Street.

In Cina, Shanghai, Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,9%, mentre Hong Kong avanza dell’1,3%. In Giappone, il Nikkei viaggia a -0,4% e il Topix a -0,1%.

Le azioni di Hong Kong sono salite sulla scia delle notizie che la Cina sta allentando ulteriormente le misure pandemiche, con Pechino che ha annunciato che metterà fine alla quarantena obbligatoria all’arrivo nel Paese dall’estero a partire dall’8 gennaio.

Intanto, sul fronte macro, in Giappone, secondo la lettura del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, a novembre il dato preliminare sulla produzione industriale ha segnato un calo dello 0,1% su base mensile (-0,2% consensus) dopo il -3,2% di ottobre. Su base annua, il dato evidenzia una diminuzione del 1,3% (consensus -1,5%) dopo il +3% del mese precedente.

Sullo sfondo resta comunque l’incertezza su quanto a lungo la Federal Reserve manterrà un atteggiamento aggressivo sulla politica monetaria.

I recenti dati macroeconomici provenienti dagli Usa hanno confermato che l’economia statunitense è abbastanza solida da sostenere la stretta dell’istituto di Washington, alimentando i timori sugli effetti delle politiche monetarie restrittive.

Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a quota 1,065 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen si porta in area 133,9. Tra le materie prime, il petrolio è in flessione con il Brent (-0,4%) a 84,4 dollari e il Wti (-0,5%) a 79,2 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha ceduto l’1,4%, lo S&P500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones ha schivato le vendite (+0,1%).