Mercati – Previsto avvio debole con timori aumento casi Covid in Cina

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, in un contesto in cui le preoccupazioni per il nuovo aumento dei casi Covid in Cina indebolisce l’appetito per il rischio nella penultima seduta del 2022.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno terminato in prossimità dei minimi intraday e il listino tecnologico a guidare ancora i ribassi. Il Nasdaq ha perso l’1,4%, lo S&P 500 l’1,2% e il Dow Jones l’1,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo dello 0,9%, mentre Shanghai cede lo 0,4% e Hong Kong l’1%.

Il sentiment degli operatori è fiaccato dai timori per la nuova impennata dei contagi in Cina, che mette in dubbio le possibilità di una rapida ripresa della seconda economia mondiale dopo l’allentamento delle restrizioni.

Pechino ha annunciato che l’8 gennaio porrà fine alla quarantena per i viaggiatori in entrata, mentre diversi Paesi, tra cui Italia, Stati Uniti e Giappone, hanno reso obbligatori i test Covid per i viaggiatori provenienti dalla Cina.

La prospettiva di ulteriori difficoltà pandemiche alle già fragile supply chain in un contesto che vede le banche centrali impegnate a riportare l’inflazione sotto controllo sta appesantendo il clima sui mercati, nell’ultima settimana di un anno che si avvia ad essere il peggiore dal 2008.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede il bollettino economico mensile della Bce, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.