Mercati Usa – Prosegue la correzione

Wall Street abbozza un tentativo di rimbalzo che viene, tuttavia, represso con gli indici principali che chiudono tutti sui minimi intraday.

E’ ancora la tecnologia che tira la volata, sebbene tutti i listini siano molto allineati nell’entità della discesa con perdite comprese tra l’1,1% del Dow Jones ed il punto percentuale del Russell 2000, con S&P500 e Nasdaq in mezzo ai due.

Ieri è stata la volta di Apple (-3,1%), toccando i nuovi minimi dell’anno, a zavorrare il listino tecnologico. Stesso percorso anche per Amazon (-1,5%) la quale continua ad aggiornare i nuovi minimi dal 2020. Tesla realizza finalmente un primo rimbalzo (+3,3%), interrompendo una striscia lunghissima di sedute negative, ma non riesce ad invertire da sola le sorti del Nasdaq.

VIX in risalita di oltre il due per cento a 22,15 punti.

Sul mercato obbligazionario prosegue con vigore il rialzo dei rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse con il decennale governativo che sale di nove punti base al 3,89%.

Tra le materie prime si ferma la corsa del petrolio il quale cede il due per cento chiudendo al di sotto dei 79 dollari al barile.

Seduta negativa per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo più nobile che arretra solo di mezzo punto percentuale, mentre l’argento scivola del due per cento.

Sul mercato valutario, il dollaro si rafforza lievemente a 1,061 nei confronti della moneta unica.