Mercati – Apertura negativa per l’Europa, Milano a -0,6%

Partenza sotto la parità per le borse europee, nell’ultima seduta di un 2022 che si avvia ad essere il peggior anno per i mercati finanziari dal 2008 con l’azionario globale che ha perso circa un quinto del proprio valore.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 23.920 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Dax Francoforte (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%).

Prevale un clima di incertezza sui mercati, al termine di un anno negativo per equity e bond in scia ai timori legati alle pressioni inflazionistiche e alle aggressive campagne di strette monetarie messe in campo dalle banche centrali.

Preoccupa, inoltre, la nuova impennata dei contagi da Covid in Cina a seguito dell’allentamento delle restrizioni, complice anche l’incertezza sui dati ufficiali di Pechino che secondo alcuni non rispecchierebbero la realtà.

Oggi, 30 dicembre, l’organismo di controllo delle malattie ha identificato 5.500 nuovi casi positivi in Cina e un solo decesso. Secondo gli esperti dell’Airfinity Center, invece, il bilancio delle vittime potrebbe essere di 9.000 al giorno.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,064 mentre il dollaro/yen scende in area 132. Tra le materie prime in frazionale rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 83,7 dollari e il Wti (+0,3%) a 78,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 208 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,53%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Telecom Italia (-1,9%), con le vendite che colpiscono in particolare anche Hera (-1,5%), Interpump (-1,2%) e A2A (-1,1%).