Mercati asiatici – Moderati rialzi, cauto il Giappone

Positivo l’ultimo giorno di negoziazione dell’anno per i principali listini asiatici, in scia al rimbalzo di Wall Street dopo i ribassi registrati a inizio settimana.

In Cina, Shanghai, Shenzhen viaggiano rispettivamente a +0,6% e +0,4%, mentre Hong Kong guadagna lo 0,4%. Più cauto il Giappone, con Nikkei flat e Topix a -0,2%.

Seduta in cui gli investitori hanno trovato sollievo nei dati sull’occupazione americana, che non hanno riservato sorprese in negativo evidenziando al contempo la resilienza del mercato del lavoro Usa, nonostante l’aggressiva campagna di strette monetarie della Federal Reserve.

Rialzi che tuttavia rappresentano solo un tenue spiraglio al termine di un anno complicato per i mercati, con l’azionario globale che ha perso circa un quinto del proprio valore nel 2022 avviandosi a registrare il maggior calo dal 2008.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per la nuova ondata di casi Covid in Cina, con diversi paesi, tra cui l’Italia e gli Usa, che richiederanno un test Covid per i viaggiatori provenienti dal colosso asiatico. Timori in parte attenuati quando l’Italia ha dichiarato di non aver trovato nuovi ceppi del virus nei recenti arrivi cinesi.

Intanto, sul forex, il cambio euro/dollaro scende a quota 1,064 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen cala in area 132,5. Tra le materie prime, il petrolio è in rialzo con il Brent (+0,7%) a 84 dollari e il Wti (+0,6%) a 78,8 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha guadagnato il 2,6%, lo S&P500 l’1,7% e il Dow Jones l’1%.