Mercati – Previsto avvio debole nell’ultima seduta del 2022

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, nell’ultima seduta di un 2022 che si avvia ad essere il peggior anno per i mercati finanziari dal 2008 con l’azionario globale che ha perso circa un quinto del proprio valore.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno abbozzato un tentativo di recupero dopo le perdite delle ultime settimane. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,6%, lo S&P 500 l’1,7% e il Dow Jones l’1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato invariato, archiviando l’anno con una perdita di oltre il 9%, mentre Shanghai avanza dello 0,5% e Hong Kong dello 0,6%.

Prevale un clima di incertezza sui mercati, al termine di un anno negativo per equity e bond in scia ai timori legati alle pressioni inflazionistiche e alle aggressive campagne di strette monetarie messe in campo dalle banche centrali.

Preoccupa, inoltre, la nuova impennata dei contagi da Covid in Cina a seguito dell’allentamento delle restrizioni, complice anche l’incertezza sui dati ufficiali di Pechino che secondo alcuni non rispecchierebbero la realtà.

Secondo alcune indiscrezioni, il bilancio delle vittime potrebbe essere di 9.000 al giorno. L’Italia ha però dichiarato di non aver riscontrato nuove varianti del virus nei recenti arrivi dalla Cina, attenuando i timori su una nuova diffusione globale della pandemia.

Tornando a Piazza Affari, resta sotto i riflettori Tim per lo stallo sulla rete, con il confronto che ripartirà a gennaio. Il governo si è impegnato ad esaminare misure incentivanti per il settore, con l’obiettivo di creare le condizioni per il passaggio della rete sotto il controllo pubblico, senza incidere sui livelli occupazionali.