Utility (+1,2%) – Hera (+2,2%) e A2A (+2%) in testa alle big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,2% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al +1,2% del Ftse Mib.

Chiusura in rialzo per le borse europee nella penultima seduta dell’anno, allungando il passo nel finale in scia al recupero di Wall Street dopo i ribassi registrati a inizio settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso di 4 punti base a 206 con il rendimento del decennale italiano al 4,52%, dopo il via libero definitivo al Senato al Ddl di Bilancio con la manovra, nel testo già approvato dalla Camera.

Tra le Large Cap guida Hera (+2,2%) che insieme alla mid cap Ascopiave (+1,9%) ha sottoscritto la documentazione contrattuale che disciplina l’acquisizione del 92% di Asco TLC da Asco Holding e dalla C.C.I.A.A. di Treviso-Belluno.

Bene anche A2A (+2%).

Tra le Mid Cap ha fatto meglio Iren (+2,9%) su cui CDP ha confermato il rating A- per le prestazioni connesse al cambiamento climatico.

Infine, tra le Small, il best performer è stata PLC (+3,3%), mentre le vendite hanno colpito forte EEMS (-7,4%).