La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,8%, rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo e al -0,4% del Ftse Mib.
Chiusura in rosso per le borse europee, trascinate al ribasso nel finale dall’andamento negativo di Wall Street nell’ultima seduta di quello che è stato il peggior anno da oltre un decennio per azionario e obbligazionario globali. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 211 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,68%.
L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 0,7 milioni di barili, rispetto ai -0,9 attesi dagli analisti e ai 1,3 milioni del dato Api.
Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -0,7%, Saipem con un +3,1% e Tenaris con una variazione settimanale nulla.
Plenitude, attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy, ha acquisito l’impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato nel nord del Texas, a 80 km dal complesso metropolitano di Dallas Fort Worth.
Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un -1,1% e Saras un +4,6%.
Saras ha reso noto a che la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl (IGCC – Integrated Gasification Combined Cycle) è stata iscritta da TERNA nell’elenco degli impianti cosiddetti “essenziali” anche per il 2023. La centrale Sarlux è stata inoltre ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di reintegrazione dei costi con Delibera 740/2022
Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -3,2% e Gas Plus un -8,7%.