Dalla lettura del report di Assoreti riferito alla raccolta del mese di novembre 2022 emerge che l’attività delle Reti di consulenza ha registrato una raccolta netta totale pari a circa 2,7 miliardi (-28,5% m/m; -30,9% a/a).
I volumi di raccolta realizzati sui prodotti del risparmio gestito – ad ottobre negativi per 45 milioni – sono aumentati e si attestati a 1,6 miliardi, valore più alto degli ultimi sette mesi. Si conferma, inoltre, l’importate flusso di risorse destinato agli strumenti finanziari
amministrati, in crescita del 3,9% m/m a 4,3 miliardi.
Nel mese di novembre emergono 5,9 i miliardi investiti tra strumenti finanziari e prodotti assicurativi/previdenziali (+44,6% m/m). La crescita è in parte attribuibile al riposizionamento di risorse liquide precedentemente raccolte; il saldo delle movimentazioni su conti correnti e depositi è, infatti, negativo per 3,3 miliardi.
Da inizio anno la raccolta netta si attesta a 39,6 miliardi; la liquidità rappresenta solo
il 7,1% del flusso totale.
Nell’ambito del risparmio gestito, la crescita coinvolge tutte le macro-famiglie di prodotto. La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi netti per 712 milioni (-391 milioni ad ottobre), pari al 43,8% delle risorse nette destinate alla componente gestita di portafoglio.
Le scelte di investimento privilegiano gli Oicr aperti di diritto estero, sui quali vengono realizzate sottoscrizioni nette totali per 546 milioni. Positiva anche la raccolta realizzata sui fondi aperti italiani (35 milioni) e sui fondi chiusi (131 milioni).
La raccolta riferita al risparmio amministrato si concentra sui titoli di Stato tra volumi realizzati sul mercato primario (1,1 miliardi), principalmente per effetto della finestra di collocamento del BTP Italia, e movimentazioni sul mercato secondario (2 miliardi).