Ratti appare graficamente inserito in un canale ribassista dalla seconda metà di giugno del 2020.
Un movimento di recente confermato dal fatto che i corsi sono stati respinti lo scorso dicembre dalla media mobile a 50 settimane, ora passante per 3,305 euro e dal successivo incrocio al ribasso con l’analoga media a 21 periodi a quota 3,70.
Operativamente, visto anche il posizionamento dei principali indicatori e oscillatori tecnici, i prossimi obiettivi sono individuabili in prima battuta a 2,74 euro, minimo dello scorso anno, e in seguito nel caso a quota 2,60, minimo del dicembre del 2018. Tentativi di recupero credibili solo oltre 3,305 euro.