Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di dicembre 2022 una raccolta netta positiva per 1,2 miliardi, dato che spinge la raccolta da inizio 2022 a 8,5 miliardi, superando la fascia alta dell’obiettivo fissato tra 6 – 8 miliardi per l’intero anno, nonostante il difficile contesto di mercato.
Circa la metà (4,3 miliardi) della raccolta netta annuale è stata indirizzata in prodotti di risparmio gestito.
Le masse gestite raggiungono 55,1 miliardi al 31 dicembre 2022 (+2% vs 54,1 miliardi a fine anno 2021).
Le masse del risparmio amministrato ammontano a 23,8 miliardi al 31 dicembre
2022 (29,0 miliardi a fine anno 2021) e scontano l’effetto del de-consolidamento di Sanctuary (rettifica di 6,9 miliardi) in linea con la quota attuale di Azimut del 53.37%.
Il totale delle masse si attesta a 79,0 miliardi al 31 dicembre 2022 (83,2 miliardi a fine anno 2021; 77,0 miliardi al netto dell’aggiustamento pro-rata di Sanctuary).
Nel 2022, il segmento Private Markets ha registrato una forte crescita con una raccolta di 1,9 miliardi e con AuM che si attestano a 6,5 miliardi a fine dicembre 2022 (circa il 12% del totale delle masse gestite), in aumento del 42% rispetto all’anno precedente.
Una dinamica che è stata possibile grazie alla solida richiesta per gli oltre 20 nuovi prodotti lanciati in Italia e negli Stati Uniti in corso d’anno e all’acquisizione di partecipazioni di minoranza in BroadLight Capital (Private Equity, USA), RoundShield Partners (Real Assets, Regno Unito/Svizzera), Sanctum Altriarch Investment Management (Venture Debt, USA) e Lycian Capital Partners (Private Equity, Turchia).
Gabriele Blei, CEO del Gruppo, commenta: “Siamo molto soddisfatti di aver concluso il 2022 con un altro mese di forte domanda da parte della nostra clientela globale e al di sopra delle nostre stime per l’intero anno. Tra gli eventi di rilievo del mese spiccano la raccolta di oltre 170 milioni di euro per i nostri fondi in Turchia, Brasile ed Egitto, un mandato istituzionale turco da oltre 300 milioni di euro, oltre 230 milioni di euro di raccolta sui mercati privati prevalentemente dall’Italia, tra i quali un’ulteriore closing del nostro fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG, le cui masse ammontano a circa 520 milioni di euro, e l’acquisizione di una partecipazione in SCM Financial Group, società australiana di gestione patrimoniale, pianificazione finanziaria, contabilità e finanza. Inoltre, con 230 milioni di euro di raccolta nel quarto trimestre, il nostro segmento di prodotti assicurativi Azimut Life ha registrato la più alta raccolta trimestrale dal 2016. Tutto questo è stato possibile grazie ai nostri canali di distribuzione diversificati a livello mondiale e alla sovraperformance rispetto ai concorrenti ottenuta dal nostro Global Asset Management team.”