Impiantistica (+1,4%) – Spicca Fincantieri (+7,1%), la migliore del comparto nella prima settimana dell’anno

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha chiuso la settimana complessivamente con un +1,4%, rispetto al +5,2% del corrispondente indice europeo e al +6,2% del Ftse Mib.

Chiusura di ottava al rialzo per le Borse europee mentre stavano accelerando gli acquisti a Wall Street nel giorno del job report. A Milano, il Ftse Mib ha archiviato la seduta di venerdì con un +1,4% a 25.180 punti, al top da marzo, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,5%), il Dax di Francoforte (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%). Oltreoceano lo S&P500, il Dow Jones e il Nasdaq guadagnato l’1,8%. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha terminato l’ottava sui 199 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tra le Large Cap del settore Leonardo ha segnato un +1,1% e Prysmian un -0,2%.

Tra le Medie Capitalizzazioni, Danieli ha registrato un +3,8%, Fincantieri un +7,1%, Salcef un +4,2% e Webuild un +5,2%.

Infine, tra le Small, Trevi ha archiviato la settimana con un -0,6%.

In relazione all’aumento di capitale da 25,1 milioni, a conclusione del periodo per l’esercizio dei diritti di opzione relativi all’offerta in opzione di azioni Trevi, nel periodo di offerta, iniziato il 19 dicembre e concluso ieri 2 gennaio, a seguito dell’esercizio di 110.608.720 Diritti di Opzione, sono state sottoscritte complessivamente 58.069.578 azioni in offerta, per un controvalore totale di 18.408.056,23 euro.