Mercati – Apertura incerta per l’Europa, Milano a +0,3%

Partenza poco mossa per le borse europee, dopo i rialzi della scorsa settimana in scia alle aspettative di un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie e dopo la riapertura delle frontiere cinesi dopo tre anni di Covid.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 25.250 punti. In lieve rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre arretrano il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Il sentiment dei mercati beneficia delle aspettative di una Federal Reserve meno aggressiva sui tassi di interesse, dopo la contrazione a sorpresa dell’attività dei servizi Usa e il rallentamento della crescita dei salari.

Il focus si sposta ora sui dati sull’inflazione statunitense in uscita giovedì, dopo che il report sul mercato del lavoro a stelle e strisce diffuso venerdì scorso non ha fornito un quadro chiaro della situazione.

Intanto Pechino ha aperto i valichi marittimi e terrestri con Hong Kong e ha posto fine all’obbligo di quarantena per i viaggiatori in arrivo, a simboleggiare la fine della rigorosa politica zero-Covid.

Il segretario di partito della Banca popolare cinese, Guo Shuqing, ha dichiarato che la crescita economica della Cina riprenderà rapidamente e tornerà al suo percorso normale mentre il governo fornirà maggiore sostegno finanziario alle famiglie e alle società per aiutarle a riprendersi dal Covid.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,067 e il dollaro/yen a 132,3. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,8%) a 80 dollari e il Wti (+1,8%) a 75,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 201 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,25%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Stm (+1,1%) e Ferrari (+1%), mentre arretrano Snam (-1,4%), Enel (-1%) e Saipem (-0,9%).