Mercati – Europa ancora positiva, Milano chiude a +0,8% con Tim in luce (+5,6%)

Chiusura positiva per le borse europee, sostenute nel finale dai rialzi di Wall Street e ampliando i guadagni della scorsa settimana tra l’ottimismo per le riaperture in Cina e le aspettative di un rallentamento nel ritmo delle strette della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,8% a 25.385 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Oltreoceano, a guidare i guadagni è il settore tecnologico, con il Nasdaq in rialzo del 2%, lo S&P 500 dell’1,3% e il Dow Jones dello 0,7%.

Il Job Report diffuso venerdì ha mostrato che l’economia Usa a dicembre ha creato 223 mila posti di lavoro nel settore non agricolo, oltre le attese degli analisti ma in calo rispetto al mese precedente e con una disoccupazione al 3,5%, sui minimi da 55 anni.

I mercati hanno però apprezzato soprattutto la crescita inferiore alle attese dei salari medi che fa sperare in un raffreddamento delle pressioni sui prezzi, oltre alla contrazione del settore servizi Usa a dicembre per la prima volta in oltre due anni e mezzo.

Il focus si sposta ora sul report sull’inflazione Usa in uscita giovedì, mentre resta aperto il dibattito sull’entità del prossimo rialzo del costo del denaro con le previsioni che sembrano indicare una maggiore probabilità di un ritocco da 25 punti base.

Nel complesso, gli investitori prevedono un picco dei tassi di interesse Usa sotto il 5% al termine del ciclo di strette della Fed, in ribasso rispetto al 5,06% atteso prima della pubblicazione del Job Report.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, scivolando in prossimità dei minimi da sette mesi. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,07 a 1,075 mentre il dollaro/yen scende sotto la soglia di 132 a 131,7

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 79,7 dollari e il Wti (+1,6%) a 75 dollari, in scia all’ottimismo per la riapertura delle frontiere in Cina che rafforza l’outlook della domanda.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa cinque punti base a 194, con il rendimento del decennale italiano al 4,17%.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo Tim (+5,6%), on il mercato che attende novità sul dossier della rete. Acquisti in particolare anche su Stm (+5,2%), Ferrari (+3,4%) e Saipem (+3,3%), mentre ha chiuso in calo Erg (-1,6%).