Mercati Usa – Rimbalzano con decisione

Il dato delle nuove buste paga nel mese di dicembre, molto al di sopra delle attese, mette le ali a Wall Street che non sembra preoccuparsi di eventuali altre strette creditizie.

Gli indici principali si rafforzano con il passare delle ore e chiudono vicini ai massimi intraday e con performance tutte superiori ai due punti percentuali. Nello specifico, il Dow Jones avanza del 2,1%, lo S&P500 ed il Russell 2000 del 2,3% ed il Nasdaq del 2,6%.

Rimbalzi diffusi su tutti i titoli tecnologici, oggetti di copiose vendite nelle scorse sedute. Amazon ed Apple hanno recuperato oltre tre punti percentuali.

Il mercato domestico vivrà ancora qualche giornata di tranquillità, in attesa del dato sull’inflazione di dicembre e dell’inizio della nuova campagna di trimestrali, ormai alle porte.

VIX in calo del sei per cento a 22,15 punti.

Sul mercato obbligazionario si inabissano i rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse con il decennale governativo (Tbond) che cede ben dodici punti base al 3,59%.

Giornata volatile per il petrolio il quale termina invariato a 74 dollari al barile, dopo aver annullato un rialzo iniziale di due punti percentuali sopra i $75.

Riparte invece l’ascesa dei due principali metalli preziosi con l’oro che guadagna quasi due punti percentuali e l’argento oltre due, per nulla spaventati dal rischio di nuove strette monetarie.

Sul mercato valutario, il dollaro cede oltre una figura e chiude a 1,065 nei confronti della moneta unica.