La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha registrato un +4,6% rispetto al +9,0% del corrispondente europeo e al +6,2% del Ftse Mib.
Chiusura di ottava al rialzo per le Borse europee mentre stavano accelerando gli acquisti a Wall Street nel giorno del job report. A Milano, il Ftse Mib ha archiviato la seduta di venerdì con un +1,4% a 25.180 punti, al top da marzo, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,5%), il Dax di Francoforte (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%). Oltreoceano lo S&P500, il Dow Jones e il Nasdaq guadagnato l’1,8%. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha terminato l’ottava sui 199 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.
Sul paniere principale Moncler ha chiuso le contrattazioni con un +5,7%.
Tra le Mid Cap, Brunello Cucinelli ha segnato un +1,4%, Intercos un +2,4%, Ovs un +6,8%, Safilo Group un +4,2%, Salvatore Ferragamo un +4,5% e Tod’s un +1,8%.
Infine, tra le Small le migliori sono state Caleffi (+6,4%) e Aeffe (+4,4%) mentre Zucchi (flat) e Ratti (-1,3%) si sono posizionate in fondo al listino.
A seguito della richiesta di Consob del 16 giugno 2010, la Vincenzo Zucchi S.p.A ha informa to che al 30 novembre 2022 l’indebitamento finanziario netto era pari a 38,1 milioni, aumentato rispetto ai 37,5 milioni alla fine del mese precedente.