Utility (+9,0%) – Corre il comparto italiano, tra le Big spicca Enel (+11,4%)

La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +9,0% rispetto al +2,2% del corrispondente europeo e al 6,2% del Ftse Mib.

Chiusura di ottava al rialzo per le Borse europee mentre stavano accelerando gli acquisti a Wall Street nel giorno del job report. A Milano, il Ftse Mib ha archiviato la seduta di venerdì con un +1,4% a 25.180 punti, al top da marzo, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,5%), il Dax di Francoforte (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%). Oltreoceano lo S&P500, il Dow Jones e il Nasdaq guadagnato l’1,8%. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha terminato la settimana sui 199 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+11,4%) e Snam (+5,5%) sono state le migliori mentre Italgas (+3,9%) ed ERG (-3,1%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

Il Direttore Italia di Enel, Nicola Lanzetta, e il Direttore Generale di Costa Crociere, Mario Zanetti, hanno siglato un Protocollo d’Intesa per favorire la mobilità marittima sostenibile attraverso soluzioni di elettrificazione.

Sono tre i progetti del Gruppo Hera (+4,5%) dedicati al teleriscaldamento – a Bologna, Ferrara e Forlì – ad essersi aggiudicati un finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, per un importo complessivo di quasi 50 milioni.

Un altro progetto innovativo sarà realizzato da Hera Servizi Energia (HSE), la energy service company del Gruppo Hera, per il Gruppo Martini, realtà leader nel settore alimentare e zootecnico: nell’area industriale del territorio di Longiano un nuovo polo unirà dal punto di vista energetico due stabilimenti produttivi “Martini” e “C.A.F.A.R.”, con importanti benefici sia economici sia ambientali.

Inoltre, Hera ha reso noto che, rispetto alla precedente comunicazione avvenuta il 5 gennaio 2022, sono intercorse delle variazioni al “Contratto di Sindacato fra i Soci pubblici modenesi di Hera S.p.A.” (il “Patto modenese” o il “Patto”) sottoscritto, il 21 giugno 2021, da 20 azionisti pubblici della società e avente ad oggetto la disciplina delle modalità di consultazione e assunzione congiunta delle decisioni delle Parti relative alla loro partecipazione in Hera stessa.

Snam ed Eni hanno informato che si sono avverate le condizioni sospensive previste dal contratto di compravendita sottoscritto il 27 novembre 2021 relativo all’acquisizione da parte di Snam del 49,9% di una società di nuova costituzione del Gruppo Eni nella quale sono state conferite tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Eni nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia ovvero, in particolare, i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (cd. gasdotto TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’ Italia (cd. gasdotto TMPC).

Snam ha inoltre comunicato che le scorte di gas naturale al 31 dicembre 2022 negli stoccaggi della controllata Stogit ammontano a 9,3 miliardi di metri cubi, cui vanno aggiunti i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico. Una quantità superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021. In termini percentuali la quota di riempimento risulta pari a circa l’ 84% rispetto al 68% di un anno prima. Il 70% del volume di gas si trova nei siti della Pianura Padana mentre il restante 30% nel giacimento abruzzese di Fiume Treste (Ch).

Terna (+5,0%) ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale di Edyna Transmission Srl, società del Gruppo Alperia dedicata al settore della trasmissione,
proprietaria di 34 km di elettrodotti ad alta tensione e 2 stazioni elettriche in Alto Adige già parte della rete nazionale di trasmissione elettrica, per un valore complessivo di circa 14 milioni.

Tra le Mid Cap, Industrie de Nora ed Iren (+8,6% per entrambe) hanno chiuso in testa al listino, mentre Acea (+5,0%) e Alerion Clean Power (-1,2%) hanno fatto peggio di tutte.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+23,5%) e Seri Industrial (+20,2%) mentre EEMS (-0,8%) e Plc (-2,8%) sono risultate le peggiori.

EEMS Italia ha ricevuto da Negma Group Investment una richiesta di conversione per 5 obbligazioni emesse con la seconda tranche del prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma stessa e deliberato dall’assemblea del 24 ottobre 2022.

EEMS Italia ha inoltre informato che sono state emesse 1.250.000 nuove azioni ordinarie EEMS in favore di Negma Group Investment (“Negma”), rivenienti dalla conversione di 5 obbligazioni emesse nel contesto della seconda tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma deliberato dall’Assemblea
Straordinaria in data 24 ottobre 2022.