Mercati – Europa prosegue sotto la parità, poco mossi i futures di Wall Street

Prosegue debole la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi, in attesa delle parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell questo pomeriggio al Simposio della Riksbank a Stoccolma.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 25.350 punti. Sotto la parità anche il Cac 40 di Parigi (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

In attesa di maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria dall’intervento di Powell e dal report sull’inflazione Usa in uscita giovedì, il sentiment dei mercati è stato appesantito dai commenti hawkish di alcuni membri dell’istituto di Washington.

Mary Daly (Fed di San Francisco) ha dichiarato di aspettarsi che la banca centrale alzi il costo del denaro oltre il 5% dal 4,25-4,5% attuale, mentre Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha osservato che i tassi dovrebbero salire oltre il 5% all’inizio del secondo trimestre e restare in quell’area per un lungo periodo.

Indicazioni positive per l’Europa, invece, sono arrivate dagli economisti di Goldman Sachs, che non prevedono più una recessione dell’Eurozona dopo la resilienza dimostrata dall’economia a fine 2022, la netta discesa dei prezzi del gas e l’abbandono delle restrizioni Covid in Cina. Il Pil è ora atteso crescere dello 0,6% quest’anno, rispetto alla contrazione dello 0,1% stimata in precedenza.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,074 e il dollaro/yen a 132. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 79,9 dollari e il Wti (+0,6%) a 75 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa un punto base in area 196, con il rendimento del decennale italiano al 4,22%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Moncler (-1,8%), Interpump (-1,3%), Buzzi Unicem (-1,3%), Prysmian (-1,2%), Campari (-1,1%) ed Enel (-1%), mentre avanzano Tenaris (+0,9%), Stellantis (+0,8%), Poste Italiane (+0,8%), Eni (+0,7%) e Generali (+0,7%).