Prosegue il momento positivo a Wall Street in attesa della pubblicazione del dato sull’inflazione domestica nel mese di dicembre e dell’avvio della stagione delle trimestrali societarie, entrambe previste per la fine della settimana con le principali banche del Paese.
Ieri, tuttavia, gran parte del rialzo è sfumato nelle ultime due ore con gli indici che hanno cancellato circa un punto percentuale di guadagno nel finale terminando anche negativi sia nel caso del Dow Jones (-0,3%) che dello S&P500 (-0,1%). Chiudono con il segno positivo il Russell 2000 (+0,2%) ed il Nasdaq (+0,6%).
In evidenza Tesla e le due principali società di semi conduttori – Nvidia e AMD – che avanzano tutte e tre di oltre cinque punti percentuali.
VIX in calo di poco meno dell’uno per cento a 22 punti.
Sul mercato obbligazionario prosegue la discesa dei rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse con il decennale governativo (Tbond) che scivola di altri cinque punti base al 3,54%.
Si rafforza ancora il petrolio il quale guadagna un punto percentuale avvicinandosi ai 75 dollari al barile. Seduta decisamente più brillante per il rame che sale di oltre il tre per cento.
Si arresta l’ascesa dei due principali metalli preziosi con l’oro che termina invariato e l’argento che cede oltre mezzo punto percentuale.
Sul mercato valutario, il dollaro cede quasi un’intera figura e chiude a 1,074 nei confronti della moneta unica, minimo dallo scorso giugno.
