Innovazione e sicurezza del prodotto, scelta delle materie prime, benessere delle persone e supporto del territorio. Sono questi i principi su cui si basa il percorso avviato da Nice Footwear più di tre anni fa per rafforzare la sostenibilità della propria filiera: nel nuovo Bilancio di Sostenibilità l’azienda si racconta e mette in luce le promesse fatte, i risultati raggiunti e le sfide per il futuro attraverso un documento articolato e approfondito, guardando agli indicatori del GRI Standard.
Redatto in forma volontaria e giunto alla sua terza edizione, il Bilancio di Sostenibilità di Nice Footwear si articola nelle dimensioni economica, ambientale e sociale e contiene tutti gli elementi che contraddistinguono la filosofia green aziendale verso l’ambiente e le persone.
Sulla scia delle edizioni passate, è stata realizzata l’analisi di materialità per individuare i temi rilevanti legati agli impatti economici, ambientali e sociali dell’azienda avviando quel processo di engagement degli stakeholder che è fondamentale per massimizzare le performance di sostenibilità. Top management, dipendenti, clienti, fornitori, consulenti e partner sono stati infatti coinvolti attivamente nell’attività di rendicontazione attraverso la compilazione di un questionario sulla società. Dall’analisi i temi rilevanti emersi sono stati 14 e tra questi si segnalano: le strategie di sostenibilità integrate nel business; il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori; la formazione e sviluppo; la qualità e sicurezza del prodotto.
Nel 2021-2022 la società ha intensificato gli sforzi per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale focalizzandosi nella gestione dei materiali sostenibili, nella selezione di fornitori orientati alla filosofia “green”. L’azienda si è quindi impegnata nello sviluppo di sneakers realizzate con materiali riciclabili, biologici, sostenibili (per esempio i pellami provenienti da concerie certificate LWG – organizzazione no-profit di cui l’azienda è membro dal 2021) e dotate di caratteristiche di durabilità. Inoltre, i fornitori sono stati selezionati in base a specifici criteri (standard “Social Audit Report”) e monitorati periodicamente (tramite enti quali BSCI – Business Social Compliance Initiative) valutando la sostenibilità dei materiali utilizzati, la tutela dell’ambiente e gli impatti sociali, i diritti e la sicurezza dei lavoratori.
Nell’ottica di una crescita sostenibile, Nice Footwear ha investito negli ultimi tre anni oltre 3 milioni in Ricerca e Sviluppo e nell’ultimo anno ha dedicato oltre 13mila ore di formazione interna sul tema al fine di migliorare la progettazione 3D a realtà aumentata e le produzioni così da ridurre i numerosi campioni resi disponibili ai fornitori.
L’azienda ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti legati alla sostenibilità e all’innovazione: ha vinto per l’Area Nord il Premio Mario Unnia Talento & Impresa, riconoscimento che valorizza le aziende italiane portatrici di idee innovative e nella I edizione del “Premio Bilancio di Sostenibilità” 2022 del Corriere della Sera ha raggiunto uno dei tre punteggi più alti per la categoria medie e piccole imprese del settore. Non solo, Kronos è stata inserita nella prestigiosa classifica annuale “FT1000 Europe’s Fastest-growing companies” realizzata dal Financial Times in collaborazione con la società di ricerca Statista.
L’attenzione verso la collettività ha spinto Nice Footwear a supportare, in continuità con il passato, enti e associazioni impegnate nel sociale, nella sostenibilità ambientale e nello sviluppo della cultura imprenditoriale, sia a livello locale che nazionale, tra cui figurano ANVOLT – Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro i Tumori, l’Associazione Bambini delle Fate e il FAI (Fondo Ambiente Italiano) all’interno del programma Corporate Golden Donor, attraverso azioni che valorizzano le diversità e l’inclusione.