Mercati – Avvio in frazionale rialzo per l’Europa, Milano a +0,3%

Partenza sopra la parità per le borse europee, in scia ai guadagni registrati ieri a Wall Street sulle aspettative che i dati sull’inflazione Usa in uscita domani mostreranno ulteriori segnali di rallentamento.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 25.450 punti. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Nel suo intervento di ieri al Simposio della Riksbank a Stoccolma, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ribadito la necessità di misure impopolari per contrastare l’inflazione, senza però affrontare direttamente la questione dei tassi di interesse.

Il focus dei mercati è quindi rivolto sul report sui prezzi al consumo Usa a dicembre per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria, con gli operatori in cerca di ulteriori segnali di raffreddamento.

Tale scenario sosterrebbe l’ipotesi di un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie, nonostante diversi membri della Fed abbiano dichiarato sia ancora troppo presto per dichiarare vittoria nella lotta all’inflazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in una giornata povera di appuntamenti macroeconomici significativi. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,075 e il dollaro/yen a 132,4.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 79,7 dollari e il Wti (-0,7%), dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api in attesa dei dati ufficiali Eia in uscita questo pomeriggio.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,16%, dopo che ieri il Mef ha collocato 7 miliardi di titoli con scadenza a vent’anni e con ordini che hanno superato 26,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+1,5%), Tenaris (+1,2%), Nexi (+1,1%), mentre arretrano Buzzi Unicem (-1,4%) e Stm (-1,3%).