Eni ha annunciato l’avvio dell’offerta a partire dal 16 gennaio delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità. Le obbligazioni avranno durata 5 anni per un valore complessivo di 1 miliardo di euro. Tale importo, precisa Eni, potrà essere aumentato sino a 2 miliardi in caso di eccesso di domanda.
Il lotto minimo è 2.000 euro e ha un tasso fisso non inferiore al 4,30%. Il tasso di interesse a scadenza è collegato ai target di riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate al business Upstream e di incremento della capacità installata da fonti rinnovabili.
L’operazione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Eni del 27 ottobre 2022 e le Obbligazioni perseguono l’obiettivo di finanziare eventuali futuri fabbisogni, di mantenere una struttura finanziaria equilibrata e diversificare ulteriormente le fonti finanziarie. Nell’ambito dell’Offerta, è stata richiesta a Moody’s, S&P e Fitch l’assegnazione di rating in relazione alle Obbligazioni.
Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, ha commentato: “Eni è oggi una società estremamente robusta dal punto di vista finanziario e industriale, con un modello di crescita volto a valorizzare al meglio i business legati alla transizione energetica e quelli tradizionali che ne alimentano il successo, anch’essi soggetti al progressivo abbattimento delle emissioni e che continuano a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Con questa consapevolezza vogliamo offrire al pubblico italiano uno strumento di risparmio solido, che possa renderlo partecipe del nostro cammino verso un’energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata, e dell’ulteriore consolidamento della nostra capacità determinante di garantire la sicurezza energetica al Paese”.