Mercati – L’Europa prosegue il rally di inizio 2023, Milano chiude a +0,7%

Chiusura positiva per le borse europee, mentre la seduta di Wall Street prosegue faticando a trovare una direzione precisa dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione a stelle e strisce a dicembre risultati in linea alle previsioni.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,7% a 25.733 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 oscilla sulla parità e il Nasdaq cede lo 0,1%.

Gli ultimi dati sull’inflazione Usa hanno confermato un raffreddamento delle pressioni sui prezzi, deludendo però parzialmente chi sperava in una maggiore decelerazione che avrebbe consentito alla Federal Reserve di tagliare i tassi prima della fine del 2023.

Nel dettaglio, lo scorso mese i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono diminuiti dello 0,1% su base mensile, in linea alle attese e dopo il +0,1% di novembre. Su base annua, l’incremento è stato del 6,5%, rallentando rispetto al +7,1% di novembre.

In linea alle previsioni anche il dato core, escluse le componenti più volatili come alimentari ed energia, che ha segnato un +0,3% su base mensile (da +0,2% a novembre) e un +5,7% su base annua (da +6% a novembre).

Numeri che potrebbero indurre la banca centrale statunitense a diminuire l’entità del prossimo aumento del costo del denaro a 25 punti base nella riunione in programma tra il 31 gennaio e l’1 febbraio.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro tornato sopra quota 1,08. In calo il cambio dollaro/yen sotto la soglia di 130 sui minimi da fine maggio, in scia alla notizia secondo cui Banca del Giappone potrebbe rivedere già la prossima settimana alcuni aspetti della propria politica monetaria ultra-accomodante, di cui teme gli effetti collaterali.

Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,8%) a 84,2 dollari e il Wti (+1,7%) a 78,7 dollari, complice la discesa della valuta americana e l’ottimismo sulle prospettive della domanda cinese.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Iveco (+4,4%), con gli acquisti che hanno premiato anche Leonardo (+2%), Pirelli (+1,8%), Tim (+1,5%), Recordati (+1,5%) e Tenaris (+1,5%). In rosso, invece, Amplifon (-2%), Campari (-1,9%), Diasorin (-1,7%) e Interpump (-1%).