Obbligazioni – Collocati Btp a 3 e 7 anni per l’intera offerta di 7 mld con rendimenti in rialzo

Pomeriggio in calo per i tassi europei e americani con gli investitori che restano intenti a valutare le prossime mosse delle banche centrali in scia ai dati di dicembre sull’inflazione statunitense, risultati in linea con le attese, e dopo il bollettino della Bce. In mattinata sold out nell’asta di Btp a 3 e 7 anni.

I principali listini continentali si muovono positivi con il Ftse Mib a +0,8%.

Lo scorso mese l’indice dei prezzi al consumo negli Usa ha registrato -0,1% su base mensile in linea al consensus e dopo il +0,1% di novembre. Anno su anno la variazione si attesta a +6,5%, al pari delle previsioni e inferiore al +7,1% del mese precedente.

Il core rate ha evidenziato un aumento dello 0,3% su base mensile, allineato alle stime degli analisti e superiore al +0,2% del dato precedente. Su base annua il dato ha registrato un incremento del 5,7%, in linea con il consensus e dopo il +6% di novembre.

Letture che hanno complessivamente deluso gli operatori che si aspettavano un maggiore rallentamento dei prezzi. Un rallentamento che consentirebbe alla Federal Reserve di allentare il ritmo degli aumenti dei tassi, evitando anche il rischio di una dura recessione economica.

Tra gli operatori sembra comunque prevalere l’ipotesi di un più modesto ritocco da 25 punti base al costo del denaro nella prossima riunione della Fed in calendario tra il 31 gennaio e l’1 febbraio.

Sempre in tema banche centrali, dal bollettino economico pubblicato oggi dalla Bce, è emerso come il Consiglio direttivo ritenga che i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine.

Tornando all’obbligazionario, stamane il Tesoro ha collocato Btp a 3 e 7 anni per l’intero ammontare offerto di 7 miliardi con rendimenti in rialzo, rispettivamente al 3,26% (3,07% precedente) e al 3,77% (3,61%). Intanto il tasso del decennale italiano cala al 3,99% (-5 bp), con uno spread a 182 punti (-3 bp), mentre oltreoceano il rendimento del T-Bond scende al 3,52 (-2 bp).