Intermonte conferma il rating ‘outperform’ su AbitareIn e il target price a 8,60 euro, valutazione che incorpora un upside potenziale di circa il 44% rispetto al prezzo di 5,98 euro.
Lo studio fa riferimento ai risultati dell’esercizio 2021/22, chiusosi lo scorso 30 settembre con ricavi consolidati pari a 122,2 milioni (124,8 milioni al 30 settembre 2021).
L’avanzamento della produzione è stato pari a 96,6 milioni (48,3 milioni al 30 settembre 2021). Ultimati i lavori di costruzione sui cantieri di Milano City Village (primo edificio) e Palazzo Naviglio. Prosecuzione dei lavori sui cantieri di Trilogy Towers e Porta Naviglio Grande, e delle opere propedeutiche alla costruzione di Lambrate Twin Palace, BalduccioDodici, Savona105, Cadolini ex-Plasmon e NoLo.
L’Ebit si è attestato a 14,4 milioni (16,9 milioni al 30 settembre 2021) mentre l’esercizio si è chiuso con un utile netto di pertinenza del gruppo a 7,9 milioni (12,2 milioni al 30 settembre 2021).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 116,2 milioni (75,1 milioni al 30 settembre 2021).
Gli analisti di Intermonte confermano “sostanzialmente le stime di P&L per gli anni successivi”, ritenendo che “il 2022 sia stato un anno di transizione per AbitareIn prima di raggiungere il suo pieno potenziale dal 2023, un anno che vedrà la consegna simultanea di tre grandi progetti e l’inizio di una serie di nuovi sviluppi (in primis Porta Naviglio, la cui costruzione è già stata affidata al costruttore)”.
Inoltre, prevedono che “la progressiva normalizzazione dei costi degli input consentirà una normalizzazione dei margini, rendendo l’impatto registrato nel primo trimestre 2022 un effetto una tantum in futuro, anche grazie all’adozione della strategia della micro-campagna e all’indicizzazione dei prezzi di vendita a inflazione”.
Infine, per quanto riguarda la generazione di cassa, aggiungono gli esperti, “le consegne attese nel corso del 2023 produrranno un significativo rilascio di capitale circolante che, unito alla dismissione dell’area ex-Plasmon (valore di cessione 72 milioni), consentirà di azzerare sostanzialmente l’indebitamento netto consolidato”.
Da Intermonte affermano di apprezzare AbitareIn, perché l’azienda “si distingue dalla massa per l’unicità dell’offerta e la propensione all’innovazione tecnologica in un settore tipicamente legato alla tradizione”.
Ritengono che “la solida pipeline dell’azienda la metta in una buona posizione per trarre vantaggio dallo sviluppo del mercato residenziale nella città di Milano, un mercato che soffre di una carenza strutturale di nuovi appartamenti per una popolazione in crescita”.